IL RIFIUTO
Risveglio della ferita Dal concepimento fino all'anno di età. Il bambino si è sentito rifiutato dal genitore dello stesso sesso e non crede di avere diritto di esistere.
Maschera Fuggitivo
Massima paura Andare nel panico.
Atteggiamenti e comportamenti della ferita e della maschera Il fuggitivo crede profondamente di non valere nulla o comunque non un granché. È costantemente insoddisfatto di quel che è. Si considera diverso dal resto della famiglia. Si sente tagliato fuori, incompreso dagli altri e più in generale dall'umanità. Quando è in un gruppo si sente spesso solo, inquieto e irrequieto. Ha sviluppato diverse modalità di fuga (mondo astrale, droga, alcool, sonno, partenze precipitose, videogiochi, ecc.). Si protegge inconsciamente ricorrendo alla negazione. Si esilia facilmente dal mondo esterno rifugiandosi in un mondo immaginario o nei propri pensieri (è "sulla luna"). Accade persino che arrivi a chiedersi che cosa ci fa sulla terra o a credere di aver sbagliato famiglia. Quando è solo, è sopraffatto dalle sue emozioni e soprattutto dalle sue paure. Da poca importanza alle cose materiali ed è attirato maggiormente da tutto ciò che è legato allo spirito e al mondo intellettuale. Possiede un'immaginazione molto fertile, ma purtroppo la usa spesso per crearsi ipotetiche situazioni di rifiuto. Crede, in maniera più o meno consapevole, che la felicità non possa durare a lungo. Generalmente parla poco e quando è in gruppo se ne sta in disparte: ha paura di disturbare o di non essere interessante. Viene considerato un solitario e perciò viene lasciato solo. Più si isola, più sembra diventare invisibile. In presenza di qualcuno che alza il tono della voce o diventa aggressivo, si allontana rapidamente, in modo da non andare nel panico. Quando viene osservato, si preoccupa subito di come può apparire. Possiede un'energia nervosa che lo rende un gran lavoratore. Sente di esistere solo quando è molto occupato e ciò lo aiuta a rimanere ancorato al mondo materiale. È un gran perfezionista e, invecchiando, va sempre più nel panico all'idea di non essere capace di far fronte alla vita. Crede di aver sbagliato tutto nella vita. La paura del rifiuto lo induce a diventare ossessivo in certe situazioni.
Parole ed espressioni usate spesso "Una nullità", "niente", "scomparire", "inesistente", "non c'è posto", "senza valore", ecc.
Descrizione del corpo fisico Corpo piccolo, smilzo, striminzito. Parte superiore del corpo contratta, piegata su se stessa. Una parte del corpo più piccola in proporzione al resto. Sembra mancargli una parte o un pezzo di corpo (ad esempio natiche, seno, eccetera). Presenza di un incavo (nel petto, sul dorso, nel ventre, ecc). Asimmetria tra parti del corpo. Occhi piccoli e sguardo sfuggente. Maschera attorno agli occhi (evidenti occhiaie grigie). Voce flebile, spenta. Problemi di pelle (soprattutto nel viso). Preferisce vestirsi di nero.

L'ego:

"È impossibile che l'ego senta le sofferenze dell'anima: lui vive solo per se stesso, e la sua grande soddisfazione è avere ragione. Per evitare di farci provare la sofferenza generata da una ferita, il suo metodo preferito è invitarci ad indossare una maschera ogni volta che questa ferita è attivata. Crede seriamente di proteggerci, e non è consapevole che questo non fa che alimentare le ferite... È sempre la nostra percezione o la nostra interpretazione dei fatti a causarci la sofferenza, non quello che gli altri fanno o sono".