Stitichezza
E' collegata al fatto di trattenersi. Ci tratteniamo quando siamo troppo occupati e continuiamo a posticipare il fatto di dare ascolto aal nostro bisogno, oppure per paura di disturbare o per paura di non piacere a qualcuno: "Se dico questo e la cosa gli dispiace, forse si arrabbierà, oppure si chiuderà. Se faccio quest'altro e lui non è d'accordo, forse mi criticherà, oppure mi rimprovererà. Se agisco in questo modo, forse mi lascerà". La paura di dispiacere a a qualcuno è direttamente collegata alla paura di non essere amati, di essere abbandonati: ecco perchè chiediamo a noi stessi la perfezione. La stitichezza può anche indicare che ci teniamo aggrappati a una serie di convinzioni che ci danno sicurezza. Mi aggrappo a dei principi, a delle convinzioni, o ad un ricordo che mi impedisce di mollare la presa? Mi trattengo dal dire quello che penso per paura della reazione dell'altro? Mi trattengo dall'essere me stesso per paura di perdere la persona che amo, o di essere giudicato? - STITICHEZZA CRONICA: Mi trattengo forse dal vivere?