Il triangolo equilatero è una delle forme più pure e potenti della geometria sacra. Tutti i suoi lati sono uguali, così come i suoi angoli, che misurano 60°. Questa simmetria assoluta lo rende simbolo di armonia, equilibrio e perfezione.
Se si tracciano tre punti equidistanti sulla circonferenza di un cerchio, si ottiene un triangolo equilatero. È quindi la prima forma geometrica che emerge dall’unità del cerchio, rappresentando il passaggio da:
Unità → Trinità → Manifestazione
Il triangolo equilatero è simbolo universale della Trinità, presente in tutte le tradizioni spirituali:
Un esagono regolare può essere suddiviso in sei triangoli equilateri. Questo significa che l’esagono nasce dal triangolo, e da esso derivano anche la stella a sei punte e molte strutture del Fiore della Vita.
Nel Fiore della Vita, ogni intersezione di cerchi genera triangoli equilateri. La griglia interna è una rete di triangoli che sostiene l’intero simbolo, rendendolo una mappa della creazione basata sull’armonia.
Il triangolo equilatero è la faccia di tre solidi platonici:
Questi solidi rappresentano gli elementi fuoco, aria e acqua, mostrando come il triangolo sia la forma elementale della geometria sacra.
Per un triangolo equilatero di lato a:
La Vescica Piscis contiene al suo interno un triangolo equilatero perfetto. Questo rappresenta il passaggio simbolico da due cerchi (dualità) alla prima forma (trinità), cioè la nascita della creazione.
Nella tradizione esoterica, il triangolo equilatero rappresenta l’equilibrio tra forze opposte, l’ascensione spirituale e la manifestazione della volontà. Con la punta verso l’alto è il simbolo del fuoco; verso il basso, dell’acqua. Sovrapposti formano la stella a sei punte, simbolo dell’unione degli opposti.