Tecnica dell'indagine emozionale
È una tecnica molto utile quando abbiamo bisogno di indirizzare il tapping in modo più mirato. Aiuta l'operatore a spostare l'attenzione sull'esatta fattispecie emozionale collegata al problema.
Domande guida per il processo
- Come ti fa sentire questo problema/stress/ansia?
- Che tipo di emozioni genera in te?
- In che cosa ti limita questo problema?
- Cosa ti impedisce di fare/essere/sentire questo problema?
- Se resti focalizzato su questo problema, ti viene da pensare a una situazione specifica, un contesto, un luogo, un momento preciso?
- Se ora dovessi immaginare di rivivere quel problema/sensazione/stress, dove va la tua immaginazione?
- Ti arrivano ricordi/immagini/sensazioni fisiche?
- Quand'è l'ultima volta che hai provato quella sensazione o che hai vissuto questo problema?
Si procede con i round sulle risposte che emergono. Si resta su quella risposta finché non emergono altre sensazioni, immagini o eventi che spostano il focus del problema su altro. Quando il focus è completamente diverso, allora si ricomincia da capo, dal punto di Karate.
Ad esempio: si comincia a fare tapping sul mal di schiena, poi emerge la sensazione di sentirsi bloccati. Il focus si sposta sulla sensazione di blocco e si fa tapping su di essa. Se emerge un evento importante, magari datato, allora presumibilmente si è fatto centro. Si passerà allora a fare tapping sull'evento emerso con le tecniche note.