Test kinesiologici

I test kinesiologici sono stati inntrodotti negli anni '60 dal chiropratico Goodheart, il quale scoprì che l'eventuale debolezza di un muscolo non è tanto una carenza strutturale, quanto la risultante della trasmissione, attraverso il corpo di una precisa informazione. il grado di coerenza o di stress della nostra mente inconscia rispetto ad un impulso specifico (domanda, focalizzazione, contatto, pensiero ecc), codificabile attraverso la capacità del corpo di dare una risposta immediata in termini di capacità o meno di fare forza/resistenza muscolare. Si tratta quindi, di prove muscolari utilizzate per valutare la "vera risposta" individuale in relazione a ciò che viene "domandato". E' quindi uno strumento utile per individuare l'evento generante. (Se alla domanda "e' questo l''evento che ti crea disagio?, la risposta muscolare è debole, si deve procedere nelle indagini).

Test dell’anello (Ring test)

Il Ring Test, chiamato anche test dell’anello o O‑Ring Test, è una tecnica di kinesiologia applicata che utilizza la forza muscolare delle dita per valutare la risposta del corpo a stimoli fisici, emotivi o energetici. La persona forma un piccolo anello unendo pollice e indice (oppure pollice e medio), mantenendo la pressione. L’operatore cerca di aprire l’anello esercitando una leggera trazione: se l’anello rimane forte e chiuso, si interpreta come una risposta di coerenza o risonanza con lo stimolo; se invece si apre facilmente, viene considerato segnale di incoerenza o stress. Questo test viene impiegato in ambito olistico per esplorare la relazione tra mente conscia e inconscio, per individuare resistenze interiori o per verificare la reazione del corpo a pensieri, affermazioni o sostanze. Non è un metodo diagnostico riconosciuto dalla medicina convenzionale, ma è utilizzato come strumento di supporto per favorire consapevolezza e benessere.

Test dell’anello

Test del braccio (muscle arm test)

Il Test del braccio teso è una delle tecniche più utilizzate in kinesiologia applicata. La persona porta un braccio teso in avanti o lateralmente e cerca di mantenerlo fermo. L’operatore esercita una leggera pressione verso il basso sul braccio mentre il soggetto pensa a un’affermazione, a un alimento o a un oggetto. Se il braccio rimane forte e resiste, si interpreta come una risposta di coerenza o risonanza; se invece cede facilmente, viene considerato segnale di incoerenza, stress o resistenza inconscia. Questo test viene impiegato in ambito olistico per esplorare squilibri energetici ed emozionali, ma non è riconosciuto come metodo diagnostico dalla medicina convenzionale. È utilizzato come strumento di supporto per favorire consapevolezza e benessere.

Test braccio