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La proteina Spike, fatti e misfatti La famosa “spike” è la proteina principale responsabile dell’infettività del coronavirus, perché è soprattutto attraverso di essa che il virus si lega alle membrane cellulari. Le difese biologiche (leucociti e anticorpi) tentano di bloccare l’infezione neutralizzando proprio questa proteina (anticorpi) o attaccando e distruggendo le cellule che contengono il virus che la produce. In questo breve lavoro si illustra in modo divulgativo ma preciso il meccanismo d’azione dei vaccini anti-COVID-19 distinguendolo da quello di altri vaccini e si cerca di spiegare il motivo per cui i “vaccini” di nuova generazione (a mRNA o con virus vettori che fanno produrre l’mRNA alle cellule) sono gravati da problemi di reazioni avverse molto superiori a tutti gli altri vaccini finora conosciuti. Precisiamo sin da subito che per indicare i prodotti biotecnologici a mRNA o virus vettori si userà il termine “vaccini” tra virgolette proprio perché il loro meccanismo d’azione è completamente diverso dai vaccini tradizionali e assomiglia maggiormente a una terapia genica di quelle che vengono studiate per far produrre al corpo proteine che normalmente non sa produrre. I vaccini tradizionali sono fatti con sostanze tipiche dei microbi o con microbi uccisi o attenuati. Qualunque sia la composizione, lo scopo è iniettare un “ANTIGENE”, adeguatamente trattato per non fare alcun danno all’organismo ma solo per stimolare la reazione immunitaria. Ad esempio (Figura 1), la tossina tetanica viene inattivata con formaldeide per formare una sostanza (“ANATOSSINA”) dotata di capacità di stimolare la formazione di anticorpi neutralizzanti (Figura 2) ma di per sé stessa completamente innocua. Inattivazione della tossina Figura 1. Tossina e anatossina tetanica Vaccino tradizionale Figura 2. Schema semplificato di come funziona un vaccino antitetanico Questo succede perché la tossina naturale per funzionare deve separare le sue due sub-unità, di cui una sola entra nella cellula del sistema nervoso e la paralizza, mentre la anatossina è come “bloccata” e non può quindi entrare nelle cellule. Lo stesso avviene con la tossina difterica, mentre per il vaccino anti-influenzale il virus è ucciso e spezzettato, in modo che non può in alcun modo entrare nelle cellule e riprodursi. Il vaccino del morbillo è fatto con un virus attenuato, che può entrare nelle cellule ma fa molto meno danno del virus “selvaggio”, almeno alla maggior parte dei vaccinati (eccezioni sono purtroppo sempre possibili e andrebbero riconosciute). In sintesi, i meccanismi tradizionali di funzionamento dei vaccini - e la conseguente possibilità di reazioni avverse - consistono nella attivazione di una risposta “innata” di infiammazione seguita dalla attivazione del sistema immunitari e delle difese biologiche (Figura 3). Reazioni vaccinali Figura 3. Schema di come funzionano i vaccini e della possibile origine di effetti avversi La patologia è possibile, ma rientra sempre nell'espressione degli stessi meccanismi, o perché la reazione è eccessiva, o perché c’è una deviazione verso una risposta autoimmunitaria. Tutto questo era ben conosciuto, finché sono entrati in scena questi nuovi vaccini contro il coronavirus, la cui ideazione e rapida produzione ha fatto seguito alla “gentile” comunicazione da parte dei cinesi della sequenza del virus isolato a Wuhan. Le case farmaceutiche occidentali si sono precipitate a usare questa sequenza e in particolare il segmento della Spike, pensando di usare una tecnologia che avevano “nel cassetto” e non erano mai riuscite a utilizzare su larga scala. Inutilmente, finora, lo stesso inventore della tecnologia di trasferimento di mRNA mediante particelle lipidiche (Robert Malone) ha messo in guardia sul fatto che il metodo era troppo “avanguardista” per potersi illudere di un grande successo al primo colpo su tutta la popolazione. La figura 4 illustra quest'estrema semplificazione della teoria sottostante alla tecnologia, diffusa a piene mani dai media, così come è presentata in una pubblicità del World Economic Forum. Teoria dei nuovi vaccini Figura 4. Tutto quello che secondo il WEF si dovrebbe sapere sui “vaccini” a mRNA Se andiamo un po’ più in dettaglio (Figura 5), vediamo che secondo la teoria corrente la particella lipidica iniettata nel muscolo (in una dose ce ne sono miliardi) entra in una cellula, cioè in qualche modo la “infetta” (precisamente si dice “trasfetta”). La particella poi si apre e libera il messaggero nel citoplasma della cellula, la quale comincia a produrre la Spike e la “esporta” sulla membrana cellulare. Come funziona il "vaccino" a mRNA Figura 5. Teoria del “vaccino” a mRNA Questa proteina estranea verrebbe riconosciuta dalle cellule del sistema immunitario o direttamente sulle cellule del muscolo (ecco la infiammazione locale), oppure nel sistema immunitario (a cominciare dai linfonodi dell’ascella) e così si svilupperebbero cellule delle difese (Linfociti T) e anticorpi specifici tramite l’azione dei linfociti B. Questa è un’estrema semplificazione di come funziona il sistema ma contiene i punti essenziali della teoria. A questo punto sorge il problema principale di tutta la vaccinologia del coronavirus, illustrato in estrema sintesi nella figura 6. Proteina Spike Figura 6. La Spike del virus e quella dei “vaccini” A sinistra della figura 6 si vede la proteina Spike del virus, mentre a destra si vedono le proteine Spike prodotte dai “vaccini” a mRNA o DNA. A parte qualche piccola modifica fatta per stabilizzare la proteina e impedire che venga subito distrutta al momento della produzione, la proteina “selvaggia” e quella “artificiale” sono uguali. La proteina del vaccino “assomiglia” a quella del virus ed è per questo che può avere la stessa funzione biologica e patologica. Di conseguenza, tutta la teoria si arricchisce di un nuovo concetto: quando la cellula è “infettata” dalle particelle lipidiche si comporta più o meno come una cellula infettata da virus nella produzione della Spike stessa. Ne seguono quindi delle reazioni patologiche di vario tipo dovute alle proprietà della proteina attiva (Figura 7). Attività della Spike vaccinale Figura 7. Principali meccanismi di patologia della Spike vaccinale Ovviamente l’infezione da parte del virus è più “grave” per la cellula perché il virus può anche moltiplicarsi e diffondersi ulteriormente man mano che la malattia si aggrava. Ma all’inizio il paragone non tiene, o potrebbe essere fatto solo assumendo che la “quantità” di mRNA (virali o “vaccinali”) entrati sia simile, cosa che non è detto che succeda. Anzi è molto probabile che la “carica” virale che raggiunge le cellule umane, almeno nella prima fase della malattia, sia ben inferiore alla “carica” di miliardi di nanoparticelle lipidiche iniettate nel corpo con una dose di “vaccino”. Qui non intendiamo entrare nel problema del rapporto rischi del virus/ rischi del vaccino, che si deve trattare da tutti altri punti di vista (soprattutto con la corretta e onesta valutazione epidemiologica dei due rischi), ma solo illustrare COME sia possibile che un “vaccino” di questo tipo possa causare danni ben maggiori dei vaccini convenzionali. Comunque sia, le proteine Spike prodotte dal virus, ma anche quelle prodotte dal “vaccino” sono esposte NON SOLO al sistema immunitario ma a tutti i sistemi di “riconoscimento” della proteina Spike stessa esistenti nell’organismo umano. Per questo, proprio per la teoria, molti fenomeni patologici caratteristici del COVID-19 si presentano anche nel caso dei vaccini, sebbene, nella maggior parte dei casi in forma minore. Nella maggior parte dei casi. Il “vaccino” simula il COVID-19. Ciò discende dalla teoria, dipende dalla struttura proteica della Spike espressa sulla membrana delle cellule trasfettate e spiega la grande varietà dei sintomi che si possono presentare dopo gli inoculi in diverse persone. La patologia dipende dalla struttura della proteina, dalla sequenza mRNA che i cinesi ci hanno offerto. Dipende in quali organi vanno a finire le nanoparticelle, oltre che nel muscolo come sostenuto dai produttori e dai sostenitori ad oltranza. Si tratta di un problema insolubile e gravissimo, che nessuna censura dell'informazione può rimediare, nessun green pass può evitare, nessun ministro o generale può ignorare, nessun giudice cui si rivolgesse un danneggiato può trascurare. In estrema sintesi, i capitoli della “patologia generale” del vaccino sono tre (Figura 7): 1) CITOTOSSICITA': Le difese biologiche attaccano le cellule che producono le Spike e le uccidono (citotossicità), cosa che causa difetti funzionali negli organi colpiti e conseguenze di infiammazione locale e sistemica; questo aspetto è analogo a quanto si è visto sopra per i vaccini “convenzionali” (Figura 3), ma è aggravato dal fatto che le Spike possono entrare in tante cellule diverse, non solo nelle cellule del sistema immunitario. Inoltre, le “omologie” tra la proteina Spike e le proteine umane sono molto maggiori rispetto ad altri virus e batteri, per cui l'autoimmunità è più probabile. 2) TROMBOSI E INFIAMMAZIONE: Le proteine Spike interagiscono con recettori di altre cellule (piastrine e cellule dell’immunità innata) e attivano i sistemi di trasduzione del segnale (Figura 8) STIMOLANDO le risposte funzionali di tali cellule, tra cui la aggregazione delle piastrine , la trombosi e la risposta iper-infiammatoria. Cosa fanno le Spike Figura 8. Effetti diretti e non voluti delle proteine Spike 3) DISTURBI VASCOLARI E DELLA PRESSIONE: Le spike attaccano i recettori ACE2 (che si trovano sulle cellule ma anche nel plasma) che hanno anche una attività enzimatica importantissima perché regola la pressione del sangue, e pure il sistema delle chinine (mediatori del dolore e della essudazione). Per questo ultimo aspetto si veda il lavoro citato in figura 9 e che è stato riportato in versione italiana nel canale SFERO dell’autore. Renina-Angiotensina e Spike Figura 9. Perturbazioni del sistema renina-angiotensina indotte dalla Spike In conclusione, la questione delle funzioni della proteina Spike ha aperto un nuovo capitolo della virologia clinica, tanto che la malattia all’inizio non fu capita proprio perché fu sottovalutato l’effetto sistemico dei virus e le conseguenze sulla coagulazione del sangue e pure sul sistema renina-angiotensina-chinine. Allo stesso modo, si è aperto un nuovo capitolo della vaccinologia (Figura 10, schema aggiunto in alto), in gran parte inatteso per gli stessi inventori dei “vaccini” e che sarebbe bene venisse conosciuto e approfondito prima possibile, perché le situazioni patologiche descritte hanno un impatto enorme sulla valutazione dei rischi vaccinali. Inoltre, il riconoscimento del problema piuttosto che la sua censura avrebbe delle positive ricadute anche nella possibilità di prevenire i danni da vaccino (identificando meglio i soggetti a rischio) ed eventualmente curarli al meglio e tempestivamente. Semplificando, i soggetti a rischio della maggiore reazione al vaccino sono gli allergici alle sue componenti, coloro che sono affetti da altre malattie infettive nello stesso tempo (compreso il COVID-19), coloro che sono guariti dalla malattia naturale, più coloro che sono geneticamente a rischio di COVID-19 grave. Si conoscono già varie condizioni genetiche di alterazioni delle citochine, cioè delle reazioni infiammatorie. Lo studio di associazione a livello di genoma (GWAS) mira a identificare varianti genetiche (genotipo) associate a tratti specifici (fenotipo). Il problema dovrebbe essere affrontato scientificamente e oggettivamente. Bisognerebbe censire VERAMENTE coloro che hanno avuto una reazione grave al vaccino (facendo dei prelievi di sangue o cellule in caso di decesso e anche la valutazione del genoma, soprattutto in soggetti che non avevano altri fattori di rischio identificabili altrimenti) e valutare retrospettivamente le caratteristiche che hanno in comune. In tal modo emergerebbero i fattori di rischio più consistenti. Nuova vaccinologia Figura 10. La vaccinologia riveduta e corretta dopo il COVID-19 La proteina Spike, fatti e misfatti di Paolo Bellavite su Sfero Pubblicato il 6 novembre 2021 alle 12:19
Ti penti di aver fatto il vaccino perché stai avendo effetti colaterali che nessun medico riesce a decifrare? Oppure hai avuto una infezione da covid e non guarisci bene? Quello che puoi fare è contattare uno dei medici della lista qui sotto, oppure leggere le loro pubblicazioni e fare un determinato protocollo. Vedrai che ogni medico lo farà in modo diverso, ma essenzialmente tutti sono d’accordo sulla NAC (N-Acetilcisteina) per un lungo periodo. Un’altra cosa che puoi fare è determinare il tuo stato di immunità ricercando la Proteina Spike e suoi anticorpi attraverso un esame del sangue. Alcuni Medici in italia che si curano di dare consigli su come disintossicarsi dalla Spike e dagli effetti collaterali del vaccino e della malattia da sarsCov2: Alfredo Borghi – sul canale Telegram Silvana de Mari – il suo blog Franco Giovannini – comitato Fortitudo Loretta Bolgan – Danni da vaccino e possibili rimedi su telecor – Box salute Andrea Grieco – Libro su Long Covid Sergio Brancatello
Protocollo Dr. Alfredo Borghi Riporto qui il testo di un post del dr Alfredo Borghi con link al post Sopra referto di un paziente con danni avversi e tre punturine fatte. Ha seguito scrupolosamente il protocollo da letteratura scientifica per l’eliminazione della Spike e sta bene. Adesso è pronto x la seconda fase. Da pubblicazioni scientifiche solide che ho già postato la Glicoproteina Spike sia naturale che artificiale si elimina facilmente e in breve periodo basta assumere regolarmente x almeno 45/50 giorni BROMELINA 600 mg e ACETILCISTEINA 600 mg. Il paziente l’ha fatto e la Spike non c’è più né di naturale né di indotta. Tutto ovviamente documentato, come vedete. Ovviamente poi si passa alla fase di rigenerazione prima mitocondriale poi neurologica sulle piccole e grandi fibre… Brain Fog ed altri danni che la Spike ha fatto. Questo vi fa capire che, da chiunque voi andiate, dovete pretendere della letteratura scientifica indipendente di supporto su ciò che vi viene proposto. Questo è quello che farebbe un medico onesto. Diversamente “mi scusi del disturbo, saluti e baci “ e ve ne andate. La Spike che vedete nel referto ha due PP – Sta ad indicare quella indotta dalla punturina. Le due P ci sono perché l’unica differenza fra la Spike virale e artificiale sono appunto due Proline. Per il resto i 1248 aminoacidi che la compongono sono i medesimi di entrambe. Sperando di aver fatto chiarezza e aiuto a chi si vuole disintossicare anche dopo una normale infezione presa casualmente Un caro abbraccio, Alfredo. – Ps: per la Spike naturale più “friabile“ e meno “robusta“ servono circa 20/25 giorni.
Dalla pagina del dr Joseph Mercola Che ti sia sottoposto al vaccino COVID o che abbia avuto l’infezione naturale, è probabile che nei tuoi tessuti e organi, incluso il cervello, rimanga una pericolosa proteina spike. Questa nuova guida per disintossicarti dalla proteina spike ti aiuterà a fermarne gli effetti dannosi – a cura del dr Joseph Mercola. La Top 10 delle sostanze essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike e la guida completa Qui sotto puoi trovare la guida completa di WCH delle sostanze utili per disintossicarsi dalle proteine spike tossiche, comprese le dosi raccomandate, che puoi verificare con il tuo medico olistico. Se non sai da dove iniziare, i seguenti 10 composti sono gli “essenziali” quando si tratta di disintossicarsi dalle proteine spike. Questo è un buon punto di partenza mentre elabori una strategia di salute più completa: 1️⃣ Vitamina D 2️⃣ Vitamina C 3️⃣ NAC 4️⃣ Ivermectina (è un farmaco) 5️⃣ Semi di nigella 6️⃣ Quercetina 7️⃣ Zinco 8️⃣ Magnesio 9️⃣ Curcumina 🔟 Estratto di Cardo Mariano Dr Joseph Mercola BREVE RIASSUNTO Se hai avuto il COVID-19 o ti sei vaccinato contro il COVID-19, potresti avere delle pericolose proteine spike che circolano nel tuo corpo Le proteine spike possono circolare nel tuo corpo dopo un’infezione o un’iniezione, causando danni alle cellule, ai tessuti e agli organi Il World Council for Health ha pubblicato una guida alla disintossicazione dalle proteine spike, che fornisce semplici passi da seguire per ridurre potenzialmente gli effetti delle proteine spike tossiche nel tuo corpo Gli inibitori e neutralizzatori della proteina spike includono aghi di pino, ivermectina, neem, N-acetilcisteina (NAC) e glutatione I 10 principali elementi essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike includono vitamina D, vitamina C, semi di nigella, quercetina, zinco, curcumina, estratto di cardo mariano, NAC, ivermectina e magnesio Hai avuto il COVID-19 o hai fatto il vaccino contro il COVID-19? Allora è probabile che tu abbia delle pericolose proteine spike che circolano nel tuo corpo. La proteina spike si trova naturalmente nella SARS-CoV-2, indipendentemente dalla variante, ma è prodotta nel tuo corpo anche quando ricevi il vaccino per il COVID-19. Nella sua forma nativa nella SARS-CoV-2, la proteina spike è responsabile delle patologie dell’infezione virale. Nella sua forma selvaggia è nota per aprire la barriera emato-encefalica, causare danni cellulari (citotossicità) e, come ha detto il dottor Robert Malone, l’inventore della tecnologia della piattaforma centrale del vaccino a mRNA e DNA, in un commento su News Voice, “è attiva nel manipolare la biologia delle cellule che rivestono l’interno dei tuoi vasi sanguigni – cellule endoteliali vascolari, in parte attraverso la sua interazione con ACE2, che controlla la contrazione dei vasi sanguigni, la pressione sanguigna e altre cose”. È stato anche rivelato che la proteina spike da sola è sufficiente a causare infiammazione e danni al sistema vascolare, anche indipendentemente da un virus. Ora, il World Council for Health (WCH), coalizione mondiale di organizzazioni incentrate sulla salute e gruppi della società civile che cercano di ampliare le conoscenze di salute dei cittadini, ha pubblicato una guida alla disintossicazione dalle proteine spike, che fornisce dei passi semplici da seguire per ridurre potenzialmente gli effetti delle proteine spike tossiche. Puoi vedere la loro guida completa di rimedi naturali, inclusi i dosaggi, alla fine di questo articolo. Perché dovresti considerare una disintossicazione dalle proteine spike? Le proteine spike possono circolare nel tuo corpo dopo un’infezione o un vaccino, causando danni alle cellule, ai tessuti e agli organi. “La proteina Spike è una proteina mortale”, dice in un video il dottor Peter McCullough, un internista, cardiologo ed epidemiologo esperto. Può causare infiammazione e coagulazione in qualsiasi tessuto in cui si accumula. Per esempio, lo studio di biodistribuzione della Pfizer, che è stato utilizzato per determinare dove le sostanze iniettate finiscono nel corpo, ha mostrato che la proteina COVID spike dei vaccini si è accumulata in “concentrazioni piuttosto alte” nelle ovaie. Inoltre, uno studio di biodistribuzione giapponese per il vaccino della Pfizer ha trovato che le particelle del vaccino si spostano dal sito di iniezione al sangue, dopo di che le proteine spike circolanti sono libere di viaggiare in tutto il corpo, comprese le ovaie, il fegato, i tessuti neurologici e altri organi. Il WCH ha notato che: “La proteina spike del virus è stata collegata ad effetti avversi, come: coaguli di sangue, confusione cerebrale, polmonite organizzata e miocardite. È probabilmente responsabile di molti degli effetti collaterali del [vaccino] Covid-19 … Anche se non hai avuto alcun sintomo, sei risultato positivo al Covid-19 o hai sperimentato effetti collaterali negativi dopo il vaccino, potrebbero esserci ancora proteine spike persistenti nel tuo corpo. Per eliminarle dopo il vaccino o un’infezione, i medici e i professionisti olistici suggeriscono alcune semplici azioni. Si pensa che pulire il corpo dalle proteine spike … il più presto possibile dopo un’infezione o un vaccino possa proteggere dai danni delle proteine spike rimanenti o circolanti”.
Inibitori e neutralizzatori delle proteine spike Un gruppo di medici internazionali e operatori olistici che hanno esperienza nell’aiutare le persone a riprendersi dal COVID-19 e dal malessere post-vaccino hanno raccolto opzioni naturali per aiutare a ridurre il carico di proteine spike del tuo corpo. I seguenti sono inibitori della proteina spike, il che significa che inibiscono il legame della proteina spike alle cellule umane: Prunella vulgaris, Aghi di pino, Neem, Ivermectina, Estratto di foglia di dente di leone. L’ivermectina, per esempio, si aggancia al dominio di piegatura del recettore spike della SARS-CoV-2 attaccato all’ACE2, che può interferire con la sua capacità di attaccarsi alla membrana cellulare umana. Hanno anche compilato una lista di neutralizzatori della proteina spike, che la rendono incapace di causare ulteriori danni alle cellule. Questi includono: N-acetilcisteina (NAC), Glutatione, Tisana all’anice stellato, Tisana al finocchio, Tisana agli aghi di pino, Iperico, Foglia di consolida, Vitamina C. Questi composti vegetali qui sopra contengono acido shikimico, che può contrastare la formazione di coaguli di sangue e ridurre alcuni degli effetti tossici della proteina spike. Anche la nattochinasi, una forma di soia fermentata, può aiutare a ridurre la formazione di coaguli di sangue. Come proteggere i tuoi recettori ACE2 e disintossicare l’IL-6 La proteina spike si attacca ai recettori ACE2 delle tue cellule, compromettendo il normale funzionamento dei recettori. Questo blocco può alterare il funzionamento dei tessuti e potrebbe essere responsabile dell’innesco di malattie autoimmuni o causare sanguinamenti o coaguli anormali, compresa la trombocitopenia indotta dai vaccini. Ivermectina, idrossiclorochina (con zinco), quercetina (con zinco) e fisetina (un flavonoide) sono esempi di sostanze che possono proteggere naturalmente i tuoi recettori ACE2. L’ivermectina funziona in questo senso legandosi ai recettori dell’ACE2, impedendo alla proteina spike di farlo. L’interleuchina 6 (IL-6) è una citochina proinfiammatoria che viene espressa dopo l’iniezione e i livelli aumentano in quelli con COVID-19. È per questo motivo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda gli inibitori dell’IL-6 per le persone gravemente malate di COVID-19. Esistono molti inibitori naturali di IL-6, o antinfiammatori, che possono essere utili per chi cerca di disintossicarsi dalla COVID-19 o dai vaccini contro COVID-19: Boswellia serrata (franchincenso), Estratto di foglia di ranuncolo, Cumino nero (Nigella sativa), Curcumina, Olio di krill o altri acidi grassi, Cannella, Fisetina, Apigenina, Quercetina, Resveratrolo, Luteolina, Vitamina D3 (inclusa vitamina K), Zinco, Magnesio, Tè al gelsomino, Spezie, Foglie di alloro, Pepe nero, Noce moscata, Salvia. Come disintossicarsi dalla furina e serina proteasi Per entrare nelle cellule, la SARS-CoV-2 deve prima legarsi a un recettore ACE2 o CD147 sulla cellula. Poi la sottounità S2 deve essere scissa proteoliticamente (tagliata). Senza questa scissione proteica, il virus semplicemente si attaccherebbe al recettore e non andrebbe oltre. “Il sito furin è il motivo per cui il virus è così trasmissibile e perché invade il cuore, il cervello e i vasi sanguigni”, ha spiegato il dottor Steven Quay, medico e scienziato, in un’udienza del GOP House Oversight and Reform Subcommittee on Select Coronavirus Crisis. L’esistenza di un nuovo sito di scissione della furina sulla SARS-CoV-2, mentre altri coronavirus non contengono un solo esempio di sito di scissione della furina, è una ragione significativa per cui molti credono che la SARS-CoV-2 sia stata creata attraverso una ricerca GOF (gain-of-function) in laboratorio. Gli inibitori naturali della furina, che impediscono la scissione della proteina spike, possono aiutarti a disintossicarti dalla furina e includono: Rutina, Limonene, Baicaleina, Esperidina La serina proteasi è un altro enzima che è “responsabile della scissione proteolitica della proteina spike della SARS-CoV-2, permettendo la fusione del virus nella cellula ospite”. Inibire la serina proteasi può quindi impedire l’attivazione della proteina spike e l’ingresso del virus nelle cellule. Il WCH ha compilato una lista di diversi inibitori naturali della serina proteasi, che includono: Tè verde, Patate, Cianoficee, Fagioli di soia, N-Acetilcisteina (NAC), Boswellia.
Alimentazione limitata nel tempo e dieta sana per tutti Oltre alle sostanze mirate menzionate sopra, il WCH ha fatto bene a notare che una dieta sana è il primo passo per un sistema immunitario sano. Ridurre il consumo di cibi lavorati e altri alimenti proinfiammatori, compresi gli oli vegetali (di semi), è essenziale per una risposta immunitaria ottimale. Mangiare con restrizioni temporali, il che significa condensare i tuoi pasti in una finestra di sei-otto ore, è anche benefico. Questo migliorerà la tua salute in vari modi, principalmente migliorando la tua salute mitocondriale e la flessibilità metabolica. Può anche aumentare l’autofagia, che aiuta il tuo corpo ad eliminare le cellule danneggiate. Come notato dal WCH: “Questo metodo … è usato per indurre l’autofagia, che è essenzialmente un processo di riciclaggio che avviene nelle cellule umane, dove le cellule degradano e riciclano i componenti. L’autofagia è usata dal corpo per eliminare le proteine cellulari danneggiate e può distruggere virus e batteri dannosi dopo l’infezione”. Un’altra strategia per migliorare la tua salute e aumentare la longevità, e possibilmente per aiutare a disintossicare le proteine spike, è l’uso regolare della sauna. Quando il corpo è soggetto a una quantità ragionevole di stress da calore, si abitua gradualmente al caldo, stimolando una serie di cambiamenti e adattamenti benefici. Questi adattamenti includono l’aumento del volume plasmatico e del flusso sanguigno al cuore e ai muscoli (che aumentano la resistenza atletica) insieme all’aumento della massa muscolare a causa dei maggiori livelli di proteine da shock termico e dell’ormone della crescita umano. È un potente metodo di disintossicazione grazie alla sudorazione che promuove.
La Top 10 delle sostanze essenziali per la disintossicazione dalle proteine spike e la guida completa Qui sotto puoi trovare la guida completa di WCH delle sostanze utili per disintossicarsi dalle proteine spike tossiche, comprese le dosi raccomandate, che puoi verificare con il tuo medico olistico. Se non sai da dove iniziare, i seguenti 10 composti sono gli “essenziali” quando si tratta di disintossicarsi dalle proteine spike. Questo è un buon punto di partenza mentre elabori una strategia di salute più completa: Vitamina D, Vitamina C, NAC, Ivermectina, Semi di nigella, Quercetina, Zinco, Magnesio, Curcumina, Estratto di cardo mariano. Tratto dalla pagina del dr Mercola Ivermectina Batteri del suolo (avermectina) Su prescrizione 0,4 mg/kg a settimana, per 4 settimane, poi mensilmente *Leggere bene le istruzioni sulla scatola per capire le controindicazioni prima dell’uso Idrossiclorochina Su prescrizione 200 mg a settimana, per 4 settimane *Leggere bene le istruzioni sulla scatola per capire le controindicazioni prima dell’uso Vitamina C Agrumi(ad es. arance) e vegetali (broccoli, cavolfiori, cavoletti di bruxelles) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 6-12 g al giorno (divisi equamente tra ascorbato di sodio (diversi grammi), vitamina C liposomiale (3-6 g) e ascorbil palmitato (1-3 g) Prunella Vulgaris(comunemente conosciuta come self-heal) Pianta self-heal Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 200 ml al giorno Aghi di pinoAlbero di pino Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Consumare il tè 3 volte al giorno (consumare anche l’olio/resina che si accumula nel tè) Neem Albero di neem Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Come da istruzioni del medico o della preparazione Estratto di foglia di ranuncolo Pianta del dente di leoneIntegratore (tè al dente di leone, caffè al dente di leone, tintura di foglie): negozi di alimenti naturali, farmacie, negozi di integratori alimentari, online Tintura, come da istruzioni del tuo medico o della preprazione N-Acetilcisteina (NAC) Alimenti con molte proteine (fagioli, lenticchie, spinaci, banane, salmone, tonno) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 1200 mg al giorno (in dosi separate) Tisana al finocchio Pianta di finocchio Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Nessun limite in accesso. Iniziare con 1 tazza e monitorare la reazione del corpo Tisana all’anice stellato Albero sempreverde cinese (Illicium verum) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, Nessun limite. Iniziare con 1 tazza e monitorare la reazione del corpo Iperico Pianta di iperico: Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Come indicato dall’integratore Foglia di consolida Pianta di Symphytum Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Come indicato dall’integratore Lombrochinasi, Serrapeptidasi O Nattochinasi Natto(alimenti giapponese a base di soia) Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 2-6 capsule 3-4 volte al giorno a stomaco vuoto un’ora o due oro dopo il pasto Boswellia serrata Albero di boswellia serrata Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Come indicato dall’integratore Cumino nero (Nigella sativa) Famiglia delle piante di ranuncolo Supermercati, negozi di alimenti salutari Curcumina Curcuma Supermercati, negozi di alimenti salutari Olio di pesce Pesce grasso o oleoso Supermercati, negozi di alimenti salutari Fino a 2000 mg al giorno Cannella, Albero di cinnamomo nei negozi e Supermercati Fisetina, (flavonoide) Frutta: fragole, mele, mango Verdure: cipolle, noci, vino Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 100 mg al giorno Consumato con grassi Apigenina, Frutta, verdura ed erbe aromatiche prezzemolo, camomilla, spinaci, sedano, carciofi, origano Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 50 mg al giorno Quercetina, (Flavonoide) la trovi negli Agrumi, cipolle, prezzemolo, vino rosso Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 500 mg al giorno, Consumato con zinco Resveratrolo,la trovi in Noccioline, uva, vino, mirtilli, cacao Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 1500 mg al giorno per massimo 3 mesi Luteolina, la trovi in Verdure: sedano, prezzemolo, foglie di cipolla Frutta:buccia di mela, fiori di crisantemo Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 100-300 mg al giorno (raccomandazioni del produttore) Vitamina D3 la trovi in Pesce grasso, oli di fegato di pesce o meglio negli Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 5000 – 10000 IU algiorno o qualsiasi quantità necessaria per raggiungere 60-80 ng/ml nel sangue Vitamina K Verdure a foglia verde Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori di vit K2, online, 90-120 mcg al giorno (90 per le donne, 120 per gli uomini) Zinco nella Carne rossa, pollame, ostriche, grani integrali, prodotti lattierocaseari o negli Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 11-40 mg al giorno Magnesio Verdure, grani integrali, frutta secca Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 350 mg al giorno Tè al gelsomino Foglie di gelsomino comune o piante di Sampaguita Supermercati, negozi di alimenti salutari Fino a 8 tazze al giorno Foglie di alloro Piante di foglie di alloro, Supermercati Pepe neroPianta di piper nigrum, Supermercati Noce moscata Seme di Myristica fragrans, Supermercati Salvia Pianta di salvia Supermercati Rutina Grano saraceno, asparagi, albicocche, ciliegie, tè nero, tè verde, tè ai fiori di sambuco Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 500-4000 mg al giorno (consultare il proprio medico prima di prendere dosi maggiori) Limonene Scorza di agrumi come limoni, arance e lime Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 2000 mg al giorno Baicaleina Famiglia delle scutellarie Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online 100-2800 mg Esperidina Agrumi Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online Fino a 150 mg due volte al giorno Tè verde Foglie di pianta di camellia sinensis Supermercati Fino a 8 tazze di tè al giorno o come indicato negli integratori Patate Patate Supermercati Cianoficee Cianobatteri Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 1-10 grammi al giorno Andrographis Paniculata Pianta di chiretta verde Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 400 mg x 2 volte al giorno *Leggere le controindicazioni Estratto di cardo mariano Silimarina Integratori: negozi di alimenti salutari, farmacie, integratori alimentari, online, 200 mg x 3 volte al giorno Fagioli di soia (biologici) Fagioli di soia Supermercati, negozi di alimenti salutari Bromelina
Fonti Trial Site News May 30, 2021 Newsvoice.se July 17, 2021 Circulation Research March 31, 2021 World Council for Health, Spike Protein Detox Guide Rumble, Dr. Peter McCullough, Therapeutic Nihilism and Untested Novel Therapies, October 5, 2021, 6:00 Children’s Health Defense June 3, 2021 Rights and Freedoms, Confidential Pfizer Research Document In Vivo. Sep-Oct 2020;34(5):3023-3026. doi: 10.21873/invivo.12134 WHO July 6, 2021 YouTube June 29, 2021 Scientifica (Cairo). 2021; 2021: 2706789 Nutrients. 2019 Jun; 11(6): 1234 FourHourWorkweek.com April 10, 2014
INTERVISTA AL DR MAURO MANTOVANI su la Nuova Bussola «Dietro gli eventi avversi da vaccino c’è una spike diversa da quella virale, che non c’è in natura ma è più resistente. E rimane nel sangue anche dopo 10 mesi. Così il sistema immunitario continua a produrre anticorpi per un’immunizzazione non neutralizzante, ma che provoca gli eventi avversi». Il bioimmunologo Mauro Mantovani svela alla Bussola la sua scoperta che sarà pubblicata in ottobre: «Secondo i produttori doveva rimanere in corpo massimo 9 giorni, ora la scienza deve spiegare perché la spike da vaccino resta così tanto tempo». La spike del covid è diversa da quella del vaccino? «Sì. Questa diversità è determinata fondamentalmente dalla presenza di un aminoacido ripetuto due volte in successione (doppia Prolina o P-P) e che determina quella che in gergo si chiama una Sequenza cerniera, rappresentata da un dodecapeptide (12 aminoacidi, tra cui la doppia Prolina).»