È la porzione del tubo digerente che va dal piloro all'ano. L'intestino rappresenta la nostra capacità di trattenere,
assorbire e di lasciare andare. Vi sono cose che è bene trattenere e altre che è meglio lasciare andare. I problemi all'intestino,
di conseguenza, riguarderanno paure (di mancare qualcosa, di far dispiacere) e convinzioni che ci inducono alla ritenzione
(stitichezza, gas intestinali) o alla non accettazione, alla rivolta che ci fa rifiutare ogni cosa (diarrea, morbo di Chron).
Possiamo anche sentirci intrappolati in una situazione (diverticolite) oppure avere l'impressione di stare in sospeso, divisi fra due situazioni
(ragadi anali).
L'intestino tenue è formato da 3 parti: il duodeno, il digiuno e l'ileo. I problemi al tenue riguardano situazioni che non riusciamo ad accettare,
a cui ci ribelliamo, che rifiutiamo (morbo di Chron) o situazioni che ci rodono dentro (ulcera duodenale),
o una gran paura di morire di fame (cancro).
.
Situato tra il tenue e l'ano, il crasso è un serbatoio in cui si accumulano i residui del bolo alimentare. È anche il luogo in cui vengono riassorbite numerose
sostanze, in particolare l'acqua, i glucidi (carboidrati) e certi farmaci (le supposte). (-Il colon è una sezione dell'intestino crasso-). Esso riguarda la nostra capacità di lasciare andare o di liberarci di ciò che non ci serve più.
Il retto è una sorta di sacca in cui si accumula la materia fecale finché si produce il bisogno di defecare.
Rappresenta il "punto di arrivo". È qui che finiscono i resti della trasformazione alimentare prima dell'evacuazione.
Mi fa male pensare che tutti gli sforzi fatti per la mia impresa o per il mio rapporto di coppia siano stati vani?